martedì 23 marzo 2010

L’influenza di Grillo contagia anche Manfredonia.

Ebbene, pur se non ancora ufficialmente in campo con una propria lista, il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo approda a Manfredonia.

Si basano infatti, sul “Grillo Pensiero”, programmi di candidati e liste civiche alle prossime elezioni.

Michele La Torre, candidato al consiglio comunale con la lista “Riccardi x Manfredonia”, attraverso una formazione professionale giuridica, ha visto nei Grilli Manfredoniani la base principale atta ad informare e plasmare le proprie idee politiche condividendo in pieno le lotte di Grillo (inceneritore, raccolta differenziata, sfruttamento delle energie da fonti rinnovabili nel rispetto delle morfologie locali, ecc).

Con il rappresentante locale organizzatore dei MeetUp di Grillo, La Torre ha affrontato e stilato i diversi problemi e i diversi progetti presentati poi al candidato sindaco della coalizione di centrosinistra.

La lista civica “La Riviera Sud nel Cuore” ha nel simbolo quattro delle cinque stelle del Movimento di Grillo. La quinta sarebbe stata aggiunta con l’appoggio ufficiale dei Grilli Manfredoniani, che in questa tornata elettorale hanno preferito restarne ufficialmente fuori, offrendo comunque il loro prezioso contributo. Tra i promotori della lista civica “La Riviera Sud nel Cuore” c’è un “grillino” che non ha avuto troppe difficoltà a far accettare dalla lista alcuni punti di programma del Movimento Cinque Stelle di Grillo (potenziamento del trasporto pubblico, piano comunale per il risparmio energetico, raccolta differenziata porta a porta, creazione di aree WIFI, trasmissione in streaming di ogni consiglio comunale detta operazione fiato sul collo).

Angelo Riccardi, dal canto suo, ha fatto proprie tutte queste proposte, non dimenticando che sia il gruppo La Torre che la lista civica “La Riviera Sud nel Cuore” sono semplici cittadini per i cittadini.

Alla regione invece, dopo un'attenta valutazione dei candidati e l'impossibilità di creare una lista propria, i Grilli Manfedoniani decidono di appoggiare Miriam Spalato. I valori ed i principi che accomunano la cittadinanza attiva dal basso e la semplicità di fare qualcosa con estrema umiltà e competenza fanno, per i Grilli Manfredoniani, di Miriam la persona più consona per questo complicato lavoro.

Michele d’Apolito

mercoledì 22 aprile 2009

Rifiuti: l'epiogo

Oggi, 22 aprile 2009 i rifiuti nei pressi del lago Salso sono stati rimossi.
Grazie

martedì 21 aprile 2009

Rifiuti

Rifiuti abbandonati nei pressi del lago Salso.
Sono ben visibili anche dalla ex SS159 delle Saline.
Peccato che tutti guardano dalla parte opposta...

mercoledì 15 aprile 2009

i prossimi a morire

300 bare. 300 nomi. Uccisi, ma non dal terremoto. Dalle case assassine. Costruite rubando sui materiali, rubando sulla sicurezza. Uccisi dall'edilizia selvaggia, da parcheggi sotterranei ricavati erodendo le fondamenta degli edifici. Da chi doveva vigilare e non ha vigilato. Da chi doveva fermare i lavori e non è intervenuto. Da una causa rimasta pendente, da una condanna che non è mai arrivata.

300 cadaveri, disposti in file ordinate davanti al Presidente del Consiglio. 300 altri, disposti alla rinfusa, sotto alle macerie. In Irpinia furono coperti da colate di cemento, per evitare epidemie. Verranno fuori tra duemila anni, come a Pompei.

Nel frattempo, altri se ne andranno. Molto prima, forse tra venti o trent'anni. Quando meno se lo aspettano, implacabilmente, inesorabilmente. Con tutta probabilità, inspiegabilmente. Noi invece il perchè lo conosciamo già...

L'eternit è un materiale isolante fatto con l'amianto. L'amianto è un minerale fibroso, i cui filamenti sono così leggeri da restare in sospensione nell'aria per molto tempo, e sono così piccoli da avere un diametro inferiore a quello che le nostre vie respiratorie sono in grado di filtrare. Basta inalarne uno, uno solo. Poi, non resta che aspettare. Le patologie connesse si sviluppano anche dopo venti o trent'anni. Si chiamano abestosi, mesotelioma, carcinoma polmonare, e sono tutte mortali.

Nei giorni successivi al sisma, i comuni colpiti erano polveriere di calce ed altri materiali finemente triturati. A fine giornata, il sapore di calcinacci e muratura rimaneva nella gola e nei polmoni. Quanti degli edifici crollati avevano un tetto in eternit? Almeno il 20, 30%. L'aria era satura di amianto.

Dal momento del crollo in poi, ogni respiro a L'Aquila e dintorni è stato una probabile condanna a morte. I sopravvissuti, i soccorritori, i giornalisti, gli operatori, le forze dell'ordine e i parenti accorsi alla disperata ricerca di notizie dei loro cari, ...tutti.

Saranno i prossimi a morire.

fonte byoblu.com

lunedì 30 marzo 2009

Invito


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venerdì 27 febbraio 2009

Berlino: premio a Marco Travaglio per la libertà di stampa

DJV - Associazione dei Giornalisti TedeschiComunicato stampa 24 febbraio 2009
Premio a Marco TravaglioL'associazione della stampa tedesca attribuisce al giornalista e scrittore italiano Marco Travaglio il premio di quest'anno per la libertà di stampa; questa la decisione dei sette membri della giuria dell'associazione."Onoriamo in Marco Travaglio un collega coraggioso e attento, che si impegna contro tutti gli ostacoli per difendere la libertà di stampa in Italia" così Michael Konken, presidente dell'associazione della stampa tedesca, motiva la decisione.Travaglio denuncia continuamente e pubblicamente i tentativi dei politici italiani, e soprattutto di Silvio Berlusconi, di influenzare i media a loro piacimento impedendo un'informazione indipendente. La sua critica ha anche lo scopo di incoraggiare i colleghi italiani a non autocensurarsi. Konken ha inoltre aggiunto: "Il premio dell'associazione dei giornalisti tedeschi per la libertà di stampa é un riconoscimento appropriato per Marco Travaglio. Esso dovrebbe incoraggiare i giornalisti in Italia perché esercitino la loro funzione di critica e non si facciano intimidire"...
Den diesjährigen Preis der Pressefreiheit des Deutschen Journalisten-Verbandes erhält der italienische Journalist und Buchautor Marco Travaglio. Das beschloss der siebenköpfige DJV-Bundesvorstand. „Wir zeichnen mit Marco Travaglio einen mutigen und kritischen Kollegen aus, der sich gegen alle Widerstände mit Engagement für die Pressefreiheit in Italien einsetzt“, begründete DJV-Bundesvorsitzender Michael Konken die Entscheidung. Travaglio prangere immer wieder öffentlich die Versuche italienischer Politiker, allen voran Silvio Berlusconi, an, die Medien in ihrem Sinne zu beeinflussen und kritische Berichterstattung zu verhindern. Seine Kritik habe auch den Zweck, die italienischen Berufskollegen zu ermuntern, nicht zu ihren eigenen Zensoren zu werden. „Der DJV-Preis der Pressefreiheit ist die angemessene Auszeichnung für Marco Travaglio“, sagte Konken. „Er soll darüber hinaus den Journalistinnen und Journalisten in Italien Mut machen, ihre Wächterfunktion auszuüben und sich nicht einschüchtern zu lassen.“ Der mit 7.500 Euro dotierte DJV-Preis der Pressefreiheit wird Marco Travaglio am 28. April um 18.30 Uhr im Haus der Bundespressekonferenz in Berlin verliehen. Pressevertreter sind zu der Preisverleihung herzlich eingeladen. Mit dem Preis ehrt der DJV Persönlichkeiten oder Institutionen, die sich unter Inkaufnahme persönlicher Repressalien für den Erhalt und den Ausbau der Pressefreiheit einsetzen. Frühere Preisträger waren der serbische Journalist Miroslav Filipovic, die russische Journalistin Olga Kitowa und die Redaktion der Berliner Zeitung. Filipovic hatte die Auszeichnung für seine Aufdeckung serbischer Kriegsverbrechen im Kosovo erhalten, Kitowa wurde für ihren zähen Kampf gegen die Korruption in Russland geehrt und die Redaktion der Berliner Zeitung für ihr Engagement um die innere Pressefreiheit und die redaktionelle Unabhängigkeit im Rahmen der Übernahme des Verlags durch die Mecom Group. Referat Presse- und Öffentlichkeitsarbeit: Hendrik Zörner Bei Rückfragen: Tel. 030/72 62 79 20, Fax 030/726 27 92 13